Il pomeriggio del 2 agosto è stato molto interessante nella suggestiva cornice dell'ex chiesa di san Francesco a Velletri: ospitato dall'associazione Calliope, che ringraziamo per la sua disponibilità ed accoglienza, si è tenuto l'atteso evento a pochi giorni dalla proclamazione dell'Appia Antica a Patrimonio mondiale.
Dopo l'intervento della vicesindaco Chiara Ercoli e della direttrice dei Musei Civici di Velletri Raffaella Silvestri, le Associazioni già unite in rete per l'Appia Antica (Archeoclub aricino nemorense APS, Gruppo Archeologico Veliterno APS, Il Flauto Magico, Italia Nostra, Legio Secunda Parthica APS di Albano Laziale ) seguite da un folto, attento e sensibile pubblico, sono state sostenute da altre associazioni e rappresentanti di enti, da Genzano a Cisterna di Latina, pronti ad aderire alla Rete. Le volontà emerse, ribadite con varie argomentazioni ed osservazioni, si propongono di lavorare in sinergia da subito tra Associazioni ed Istituzioni per fare includere nel riconoscimento UNESCO quei tratti esclusi nonché per valorizzare al massimo un intero e inscindibile monumento qual è l'Appia Antica.
Da più di dieci anni il Gruppo Archeologico Veliterno si occupa dell’Appia Antica e del lungo tratto ricadente nel territorio di Velletri, più di nove chilometri!
Il G.A.V. ha svolto Indagini storico-archeologiche conoscitive, paesaggiastiche e relative ad aspetti insediativi ed antropologici, indagini geografiche relative al tracciato, progettazione di ripristini di piccole indispensabili strutture e cammini.
Nel tempo ha organizzato e svolto ripuliture di vari tratti e soprattutto il sopralluogo e la ripulitura del Ponte di Mele grazie all’Associazione di Speleologia Egeria. Il G.A.V. ha riprodotto memorie disperse come la Lastra di Onesimus collocata a Soleluna; ha svolto escursioni guidate, rievocazioni storiche, passeggiate ‘spettacolari’ anche in collaborazione con altre associazioni dei Castelli Romani.